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Stato di emergenza e nuove misure di contrasto alla pandemia da covid-19

Il 31 marzo 2021 il Parlamento moldavo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, che rimarrà in vigore fino al 30 maggio 2021. Tale decisione estende i poteri di intervento del Governo nella gestione dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza la Commissione per Situazioni Eccezionali, con Decisione assunta ieri 1 aprile 2021, ha disposto ulteriori misure di contrasto alla pandemia, oltre a confermare quelle vigenti.

Tra le nuove misure figurano:

– il coprifuoco nelle città di Chisinau e Balti dalle 23.00 alle 5.00, con l’eccezione degli spostamenti per comprovate esigenze non differibili (ad es. spostamenti per motivi di lavoro, rientro al proprio domicilio dal lavoro, rientro al domicilio per chi atterra con un volo in tarda ora, assistenza medica, assistenza ad anziani e bambini, acquisto medicinali)

– il divieto di passeggiare nei parchi, viali, boschi, terreni sportivi e parco giochi;

– regime speciale di lavoro (tutti i servizi pubblici verranno erogati solo previo appuntamento).

Durante lo stato di emergenza sanitaria, chiunque, indipendentemente dallo Stato di provenienza, per entrare in Moldova dovrà esibire un test PCR COVID-19 negativo, effettuato non oltre le precedenti 72 ore, con relativo certificato in una delle seguenti lingue: romeno, inglese, francese o russo. In assenza di un test PCR COVID-19 negativo è obbligatorio rispettare un periodo di 14 gg di isolamento fiduciario. Fanno eccezione a tali obblighi alcune categorie di persone, tra cui si segnala: bambini al di sotto dei 5 anni; autisti di veicoli commerciali e di trasporto; passeggeri in transito; studenti; persone in viaggio per trattamenti sanitari o umanitari, lavoratori transfrontalieri, membri delle missioni diplomatiche, consolari e delle organizzazioni internazionali accreditate nella Repubblica di Moldova, persone coinvolte in missioni umanitarie, persone che abbiano fatto la vaccinazione per COVID-19 e sono in possesso della relativa certificazione redatta o tradotta in una delle lingue: romeno, inglese, francese o russo.

Il testo completo è disponibile al seguente link: Decisione 1 del 1.4.2021 della Commissione per Situazioni Eccezionali