E’ stato organizzato, in collaborazione con la Autorità Moldave e con la compagnia FlyOne, dietro coordinamento dell’Unità di Crisi della Farnesina, un volo commerciale di rientro in Italia che partirà da Chisinau domenica 5 aprile, diretto all’aeroporto di Venezia.
Di seguito i dettagli:
- Volo FlyOne: FIA233
- Chisinau (KIV) – Venezia (VCE)
- Data: 05.04.2020
- Partenza Chisinau: ore 13:50
- Arrivo a Venezia: ore 15.00 (ora locale)
- Prezzo biglietto: 185 Euro / persona
- Modalità pagamento: in LEI moldavi (contanti o carta di credito) al tasso di cambio della compagnia nel giorno dell’acquista.
- La tariffa include: 1 bagaglio a mano da 5 kg e 1 bagaglio da stiva di max 20 kg (si applicherà supplemento per eventuale eccedenza di peso).
I passeggeri possono acquistare il biglietto presso l’agenzia “Sanair-Service”, str. Vasile Alecsandri 91, Chisinau.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, telefonare ai numeri: +373 78 577 299 / +373 78 277 299 o scrivere all’indirizzo email: charter@sanair.md;
Attenzione! In aeroporto bisognerà adottare tutte le misure d’accortezza per l’emergenza sanitaria, quali mantenere una adeguata distanza sociale e indossare mascherina e guanti.
IMPORTANTE! SI PREGA DI LEGGERE CON MASSIMA ATTENZIONE QUANTO SEGUE:
L’Ordinanza del Ministero della Salute del 28 marzo 2020, di concerto con il Ministero dei Trasporti italiano impone una distanza minima tra i passeggeri in rientro, rendendo così limitato il numero di posti disponibili sul vettore.
- CHI PUO’ PARTIRE?
In base alla normativa in vigore, potranno partire solo coloro che hanno URGENZA ASSOLUTA di rientrare. Per verificare l’idoneità al rientro si possono consultare le seguenti fonti:
– Domande frequenti sul rientro dall’estero (il link in italiano);
– Întrebări și răspunsuri pentru cei ce revin în Italia din străinătate (în limba română);
– Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo Italiano.
Riguardo a quest’ultimo link, si evidenziano in particolare i seguenti punti alla sezione spostamenti:
–> chi si trova fuori dal proprio domicilio, residenza o abitazione, non potrà rientrarvi a meno che il rientro non sia un’assoluta urgenza o non sia motivata da ragioni di lavoro o di salute. (E’ considerata un’assoluta urgenza il rientro a casa propria di chi non ha un’abitazione nel comune dove si trovava a titolo temporaneo (ad esempio per lavoro) il 22 marzo. ATTENZIONE: riferimento successivamente eliminato nelle FAQ). Non è invece consentito alcuno spostamento dei lavoratori nelle attività temporaneamente sospese o di chi attualmente è in lavoro agile.
- CHE COSA SI DEVE FARE PRIMA DI PARTIRE
In base all’Ordinanza del 28 marzo 2020, sarà obbligatorio presentare alla compagnia aerea un’autocertificazione compilata che deve contenere i motivi del viaggio in modo dettagliato (salute, lavoro, necessità assoluta), l’indicazione del luogo dove si trascorreranno i successivi 14 giorni di autoisolamento, il mezzo proprio o privato con cui tale luogo sara’ raggiunto e un recapito mobile.
MODELLI DI AUTOCERTIFICAZIONE (NECESSARI PER GLI SPOSTAMENTI):
Modello di Autocertificazione per Rientro da Estero (da consegnare alla compagnia aerea!)
Modello editabile di Autocertificazione per lo spostamento entro il territorio nazionale
- COME SI PUO’ RAGGIUNGERE LA DESTINAZIONE FINALE
Sempre in base all’Ordinanza del 28 marzo chi arriva dall’estero NON può prendere mezzi di trasporto pubblici, ma solo mezzi privati (quindi o qualcuno viene a prenderlo all’aeroporto, porto o stazione oppure l’interessato noleggia una macchina o, nei limiti in cui è consentito, prende un taxi o un’auto a noleggio con conducente).
- PROCEDURA OBBLIGATORIA DI AUTOISOLAMENTO
Occorre inoltre avvisare l’Azienda sanitaria locale competente per territorio e osservare un periodo di autoisolamento fiduciario di 14 giorni. L’isolamento può essere trascorso anche in un luogo diverso dalla propria abitazione, scelto dall’interessato. Se qualcuno, arrivando in Italia, non ha luogo dove passare quarantena o non riesce a raggiungerlo (non possono venirlo a prendere, non trova stanza d’albergo che lo accolga etc.), allora deve trascorrere il periodo di isolamento in luogo deciso dalla Protezione civile, con spese a carico dell’interessato.